VIII Workshop SISRI: Visioni filosofiche del mondo e lavoro scientifico

Visioni filosofiche del mondo e lavoro scientifico: a quattrocento anni dalla stesura della Lettera di Galileo a Maria Cristina di Lorena il dibattito sull'influenza reciproca tra le diverse concezioni del mondo e la ricerca scientifica è stato lo spunto da cui ha preso il via l'VIII Workshop della Scuola Internazionale Superiore per la Ricerca Interdisciplinare (SISRI), che si è tento a Roma presso il Centro Convegni Bonus Pastor (Via Aurelia, 208) il 30 e 31 maggio.

Così Galileo, le sue scoperte, l'esegesi biblica e la visione filosofica del mondo che le sue opere hanno contribuito a veicolare hanno costituito ancora un momento fecondo di incontro tra scienza e fede. La sfida che infatti affrontò Galilei fu proprio quella di comprendere come far conciliare copernicanesimo e fede cristiana e la lettera indirizzata a Cristina di Lorena granduchessa di Toscana, scritta nel 1615, rappresenta il tentativo teorico più maturo di Galilei del suo impegno nella ristrutturazione del rapporto tra saperi diversi. Da qui lo spunto su cui si è svolta la due giorni romana del Workshop che ha come titolo “Visioni filosofiche del mondo e lavoro scientifico. Il reciproco influsso fra osservazione scientifica e concezioni del mondo nel 400° della Lettera di Galileo a Maria Cristina di Lorena”.

Alla presenza di una quarantina di giovani studenti e ricercatori provenienti dall’Italia e dall’Estero, i lavori si sono aperti sabato mattina alle 10.00 con la lectio introduttiva del prof. Sergio Rondinara, docente di Filosofia della Scienza, Istituto Universitario Sophia – Loppiano, intitolata “Visioni filosofiche del mondo e lavoro scientifico: prospettive metodologiche”. 

Nella serata si è svolta la conferenza pubblica della prof.ssa Flavia Marcacci, docente di Storia del Pensiero Scientifico presso la Pontificia Università Lateranense e l’Istituto Teologico di Assisi, dal titolo “Galileo e Maria Cristina di Lorena, una storia da osservare. La questione galileiana tra epistemologia e ontologia storica”.

Al termine della conferenza è stato consegnato il Premio DISF 2015, assegnato all'elaborato intitolato: "Logica matematica e teologia in dialogo: dalla dimostrazione logica dell’esistenza di Dio alla logica di Dio", di Giovanni Amendola, dottorando di ricerca presso il Dipartimento di Matematica e Informatica dell'Università della Calabria.

Gli elaborati presentati dai diversi partecipanti hanno interessato diverse tematiche interdisciplinari, in relazione con il tema generale del Workshop, avendo come riferimento tematiche che esplorano i rapporti fra pensiero scientifico, riflessione filosofica e Rivelazione cristiana. Le comunicazioni hanno infatti riguardato temi scientifici specifici in relazione alla propria competenza, com i quali è stata messa in luce l’influenza che le scoperte e i risultati scientifici hanno storicamente avuto o hanno sulla nostra visione del mondo. Sono stati inoltre discussi temi storici legati a specifici autori, movimenti o documenti, temi sul rapporto tra le scienze matematiche e la natura come sorgente di pensiero filosofico.

Tra queste Giovanni Amendola, Dottorando presso il Dipartimento di Matematica e Informatica dell’Università della Calabria e vincitore del Premio DISF 2015 ha parlato di "Logica matematica e teologia in dialogo: dalla dimostrazione logica dell’esistenza di Dio alla logica di Dio"; Vincenzo Arborea, Laureato in Ingegneria, Politecnico di Milano, Dottorando in Teologia Fondamentale, Pontificia Università della Santa Croce, Roma, ha presentato una comunicazione su "Il pensiero di Joseph Ratzinger sul rapporto tra creazione ed evoluzione"; Jessica Castagna, Laurea Magistrale in Fisica, Università degli Studi della Calabria, Dottoranda di ricerca, CNR- Istituto sull’Inquinamento atmosferico, ha esposto una relazione dal titolo "I fisici hanno conosciuto il peccato. L’etica della scienza in Physics in the Contemporary World di Oppenheimer"; Antonio Puglisi (Senior Scientist, Oxford Nanopore Technologies) ha parlato di "Le proprietà emergenti: una lettura dal mondo delle scienze chimiche"; Filippo Peschiera, Docente di Scienze presso CFP Galdus a Milano e Liceo Scientifico Blaise Pascal a Busto Arsizio, ha esposto la storia di "Takashi Paolo Nagai. Un medico giapponese «testimone» del XX secolo"; Maria Covino, Dottoranda in Scienze del Testo presso l'Università degli Studi di Roma La Sapienza, ha esposto una comunicazione su "La conoscenza nello stupore. G. K. Chesterton e l’alba di meraviglia".



La traccia della relazione del prof. Sergio Rondinara

La traccia della relazione della prof.ssa Flavia Marcacci


PREMIO DISF 2015:

1° classificato: 
Logica matematica e teologia in dialogo: dalla dimostrazione logica dell’esistenza di Dio alla logica di Dio, di Giovanni Amendola

2° classificato:
Isaac Newton e l’esegesi sperimentale del Liber Scripturae, di Isabella Maria Lepore

3° classificato: 
La conoscenza nello stupore. G. K. Chesterton e l’alba di meraviglia, di Maria Covino



La raccolta completa degli abstract delle comunicazioni presentate al Workshop

    Alcuni dei contributi presentati: 

Il pensiero di Joseph Ratzinger su creazione ed evoluzione, di Enzo Arborea

Il rapporto tra scienza, filosofia e teologia nella lettera di Roberto Bellarmino a Padre Foscarini, di Luca Arcangeli

Le proprietà emergenti. Una lettura dal mondo delle scienze chimiche, di Antonino Puglisi

Takashi Paolo Nagai. Un medico giapponese "testimone" del XX secolo, di Filippo Peschiera

    Galileo e Maria Cristina di Lorena: un storia da osservare, di Luca Arcangeli. Leggi l'articolo su Il Sussidiario.net

    Il testo del comunicato su Agensir.it

 

Galleria fotografica Workshop 2015

Workshop 2015